Il pendolare

IL PENDOLARE


Nello spazio di un istante ho vissuto fino adesso,
nel bagliore di un momento ne ho cercato la ragione,
perché non si può spiegare tutto quello è successo
dal momento che son nato fino all’ultima illusione.

Tutti i giorni prendo un treno per andare e per tornare
ed è lì che ho già trascorso una parte della vita,
quei momenti li ho passati a riflettere e a pensare,
a osservare quella gente che si approssima all’uscita.

C’è chi pensa all’esistenza come a un treno passeggeri,
perché ognuno a poco a poco scende senza salutare,
c’è chi è sopra da più tempo, chi è salito solo ieri
e da dietro al finestrino non gli resta che guardare.

Osservare come fuori il mondo sembra andar veloce,
gli alberi, le case, i luoghi, i paesi e le persone,
ma ad un tratto lo risveglia il rumore di una voce
che gli annuncia ormai l’arrivo alla prossima stazione.

Forse è già l’ultimo viaggio quello che mi appresto a fare
e sarà l’ultima volta che io prenderò quel treno,
ma non trovo una ragione sola per cambiare,
perché vivere è un dovere, non possiamo farne a meno.