Preludio d'inverno


PRELUDIO D'INVERNO


Cadono le foglie, l’albero è affranto.
Il tronco è malato, il vento, soltanto,
che scaglia le onde fin sopra gli scogli,
ne scuote i restanti rametti ormai spogli.

Eppure quel soffio, per noi impetuoso,
prelude ad un grande, eterno riposo,
annuncia la fine di tempi passati,
soffiando nei campi, tra l’erba dei prati;

alzando la polvere lungo la strada,
rompendo il silenzio, sguainando la spada;
cercando un nemico per noi inesistente,
ma che lui conosce e il vento non mente.

Ma con la sua foga non può fargli male
e adesso, con gli anni, il nemico è reale.
Non serve combattere il tempo in eterno!
Adesso mi fermo, aspetto l’inverno.